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Dall’Appennino al tetto del Nord America

Massimo "ruffo" Ruffini in vetta

Questa mattina, (2 giugno, in Alaska), Samuele Sentieri e Massimo Ruffini hanno raggiunto la vetta del monte Denali (6.194 metri) e ne sono ridiscesi con gli sci ai piedi.

Erano partiti ieri in mattinata con me (Nicola “Dapo” Campani) per raggiungere il campo 5, anche se le condizioni metereologiche e le temperature molto basse suggerivano l’attesa di una finestra di bel tempo nella prossima settimana.

Io ero ridisceso al campo 4 nella serata, non potendo garantire la stessa velocita’ dei due forti alpinisti di Collagna che una volta raggiunto il campo a 17.000 piedi hanno riposato alcune ore e sfruttando una veloce progressione, hanno tentato e raggiunto la vetta !

Per tutta la salita “lampo” si sono portati gli sci con i quali sono poi ridiscesi dalla sommitá del continente nordamericano!

In questo momento io, Samuele e Massimo ci stiamo riposando ed organizzando per la discesa con gli sci ai piedi fino al Campo Base, dove ci aspetta Davide che aveva anticipato a ieri i preparativi !

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Vetta !

Missione compiuta ! Ruffo e Sam hanno raggiunto la vetta (6194 mt) e ora sono già scesi a campo 4 (4300 mt circa) dove passeranno la notte.


L’ultimo sforzo

Breaking News, come direbbero gli americani.  Ultime notizie dai ghiacci dell’Alaska sono arrivate poco fa dal campo 14.000 (4.300 metri) via telefono satellitare: Sam e Ruffo hanno già raggiunto campo 5 ieri sera (fuso orario di là) mentre Nicola è rientrato al campo 4 per non rallentarli nell’ultimo assalto alla vetta, godendosi però una discesa con gli sci che, con un certo entusiamo, ha definito “da dio !“.

Qualche problema di comunicazione per via delle temperature che esauriscono le batterie in un batter d’occhio e qualche dimenticanza che per noi che stiamo a casa è di un certo peso: il trasmettitore per la traccia satellitare è rimasto a campo 4 ! Quindi, ahimè, scollate pure gli occhi dalla mappa ma tenete le dita incrociate in attesa di notizie direttamente dall’Alaska.

Oggi sul Denali splende il sole, un ottimo compagno di viaggio per chi deve salire.

(lorenzo)


Il momento delle decisioni

La giornata si trascina tra nevicate e deboli apparizioni di sole, durante le quali c’ingeniamo per ricaricare le batterie di telecamere, macchine fotografiche, iPad e telefono satellitare.

Le previsioni per i prossimi giorni ci costringono ad una serrata programmazione. Il freddo intenso ci costringe a consumi elevatissimi di combustibile e ci sta decisamente mettendo alla prova fisicamente e mentalmente.

La decisione é presa, Dapo, Sam e Ruffo provano a salire “leggeri” al campo 5 venerdì mattina , per poi tentare la vetta tra sabato e domenica, sfruttando poi la discesa rapida con gli sci.

“Volo” rientra in autonomia dal campo 4 sfruttando anche la compagnia di altri amici cuneesi che sono discesi oggi da uno spettacolare quanto rapido tentativo riuscito alla vetta dalla “west rib“. Davide  ritiene che la salita al campo 5 sia entro il suo limite tecnico, ma le condizioni ambientali gli suggeriscono di mantenere un margine sui propri limiti che in questa occasione non c’è. Salita terminata per lui, ma avventura che continua con il cuore, godendosi anche la discesa in questo splendido ghiacciao che lascia senza parole.


La nostra terra, la nostra gente

Le notizie molto frammentarie e i silenti accenni  che ci arrivano quassù, ci hanno tolto l’entusiasmo e ci hanno ancora una volta spezzato il cuore.

Stiamo affrontando i monti con l’anima affranta sapendo che lì a casa ci sono lutti e sofferenze. Spero ci perdonerete foto col sorriso ed atteggiamenti spensierati, ma vi assicuriamo che nell’affrontare le nostre difficoltá, il pensiero corre a quelle della nostra gente e della nostra terra che abbracciamo col cuore !


A casa nostra

denali 2012 tende igloo

campo 4 del Denali a quota 4300 circa


Tutti a campo 4

Siamo tutti al campo 14,000 (altezza nelle misure anglosassoni, 4200 metri) , noto come “medical camp“. Nei fatti é il nostro campo base, qui attendiamo le condizioni di bel tempo per tentare la vetta! I pendii del Culoir Messner e dell’Orient Express sono li ad attirarci con un canto di sirena, infatti sotto pochi centimetri di splendida polvere compare un inquietante azzurro!

La notte scorsa il gelo ci ha fatto tribolare e questa mattina Dapo (io) e Volo siamo stati svegliati da una bella bufera sul windy corner (magari significava qualcosa!?) ma abbiamo ugualmente raggiunto Sam e Ruffo, intenti nella costruzione di manufatti antivento al campo 4!


Visti dall’alto

La traccia e la mappa satellitare del percorso di ieri 28 maggio la trovate qui.

La mappa in diretta è invece qui.

denali 2012 satellite 28 maggio

il percorso di lunedì 28 maggio

 

 


Nevica a bestia

Come ipotizzato eccoci a campo 3, bruciando le tappe (e parecchie calorie).

Abbiamo preferito salire direttamente fino ai 3500 m del campo 3 perchè le previsioni per domenica sera (mentre scriviamo) sono pessime, ed in effetti, gli ultimi 200 metri ci hanno riservato  neve fitta e visibilità nulla!

Ora nevica forte e non accenna a smettere e noi in chiacchiera nelle nostre tende! Buona notte!

la foto di campo 1


Campo 1

Gia’, siamo al campo 1, e mentre scriviamo questo post ci prepariamo a partire per il campo 2, se il meteo e le temperature ci assistono!

Ieri siamo partiti da Talkeetna alle due del pomeriggio, siamo atterrati al campo base alle tre, dopo un volo ed un approach, tra le vette, da mozzare il fiato.

Una mezzoretta in tutto per registrarci, farci spiegare dove si possono espletare le funzioni corporali (qui e’ una vera e propria mania), preparare le slitte e gli sci, poi via dritti verso il campo 1, dove siamo arrivati alle sette di sera, recuperando di fatto una giornata!

Ora aspettiamo il sole e poi cercheremo di raggiungere il campo 2, o forse il 3, chissà!?

ps: nella sezione mappa ci potete seguire nel percorso minuto per minuto (se tutta la tecnologia funziona a dovere). Inoltre trovate le tracce giorno per giorno, a cominciare dalla strada fatta ieri (c’è anche il fil da caricare su Google Earth per i più tecnologici).